[www.infoaut.org] Altra boutade respinta da parte dell'Onda nei locali delle università torinesi. Se la scorsa settimana la figuraccia è toccata ai fascisti di CasaPound al Politecnico, quest'oggi è stato il turno dei razzisti dei Giovani Padani alla Palazzina Einaudi, nel piazzale adiacente l'entrata in università.
Nella sede delle facoltà di giurispudenza e di scienze politiche l'organizzazione giovanile, il suo sedicente ramo universitario, della Lega Nord ha tentato una goffa sortita motivata dalla volontà di sottoporre agli studenti un fantomatico test sull'università... Un altro corpo estraneo (dopo i fastisti del Fuan e di CasaPound) in cerca di un posto al sole, un'altra provocazione da respingere. E così l'Onda ha fatto, contrapponendo al banchetto di 5 avventurieri leghisti un improvvisato ma efficace presidio antirazzista che ha raccolto circa un centinaio di studenti e studentesse.
Non è bastata l'autorizzazione del rettore Pelizzetti, sempre avvezzo a riproporre il suo discorso democraticista anche dinnanzi gruppuscoli fascisti e razzisti. Non è bastata la digos e la celere schierata dietro l'angolo. L'Onda ha respinto la Lega Nord, accerchiandola e sbeffeggiandola, costringendola alla ritirata. Una bandiera con il vessillo della Lega è stata "requisita", fialette puzzolenti hanno invaso il misero banchetto, gli slogan antirazzisti e il deciso invito di prender la via dell'uscita han fatto il resto. La Lega Nord è stata cacciata da Palazzina Einaudi, sotto la vigile scorta dei reparti della celere. L'Onda ha ribadito che l'università di Torino è antifascista ed antirazzista.
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