lunedì 14 dicembre 2009

Take your time! Reclaim your space! Spazi autogestiti a Palazzo Nuovo



Nei giorni scorsi abbiamo appreso dai giornali che sarebbe intenzione del prorettore Roda discutere, nella seduta del Senato Accademico del 23 dicembre, se e come riassegnare gli spazi autogestiti all’interno di Palazzo Nuovo.

Si tratta di luoghi che alcuni studenti e studentesse , grazie al loro impegno, hanno fatto rivivere riappropriandosene e trasformandoli in spazi di socialità, condivisione e aggregazione dal basso.

Lo Spazio “ex Acquario”, situato al primo piano sopra la presidenza di lettere, è dal 1996 luogo di elaborazione politica e discussione tra universitari/e; vi si sono tenute importanti discussioni, progetti e conferenze stampa dei movimenti contro le riforme universitarie Zecchino-Berlinguer, Moratti e Gelmini. Dal 2005 è anche luogo di ideazione di seminari autogestiti aperti a tutti gli studenti e studentesse che hanno avuto per tema la guerra, i saperi, le trasformazioni dell’università. Il martedì dalle 17.30 è luogo di riunione del collettivo universitario autonomo.

Lo Spazio “Uni lotta” è stato ottenuto durante un’occupazione universitaria del 2002 e si trova al primo piano di fronte all’aula 15. E’ stato animato dalle riunioni di diversi gruppi e collettivi che, producendo momenti di discussione critica, hanno vivacizzato il dibattito interno a Palazzo Nuovo analizzando le trasformazioni e contraddizioni dell’università e mettendo in pratica un altro modo di viverla. Si tratta inoltre di uno spazio attraversato da studenti e studentesse particolarmente attiv* e sensibili alle “tematiche di genere”: questo interesse ha prodotto momenti di discussione interna nonché pubblica in assemblee con docenti e ricercatori/trici, in ultimo gli incontri di “Corpi Negati” su femminicidio, prostituzione, omo/transfobia (a.a. 2008/09).

Lo Spazio Li.Sa. (Liberi Saperi) è stato ottenuto durante le mobilitazioni contro la riforma Moratti del 2005. Da allora ha ospitato una radio streaming, Radio Li.Sa., postazioni libere open source, fotocopiatrici autogestite dagli studenti , riunioni politiche, proiezioni di film. E’ un luogo aperto e a disposizione degli studenti/esse e dei precari/e dell’università per progetti che mettano in discussione il copyright e puntino alla condivisione pratica dei saperi e dei loro supporti cartacei o digitali.

Al contrario di quanto dice il pro-rettore Roda, gli spazi autogestiti di Palazzo Nuovo non sono in mano a “gruppi non meglio identificati”, ma sono luoghi in cui studenti e studentesse cercano di costruire un’università “altra”, critica e realmente partecipata, sicuramente diversa da quella istituzionalizzata che sembra sempre più interessata a spremere denaro agli studenti/esse per faraonici quanto inutili progetti che ad elaborare e condividere saperi.

La battaglia per gli spazi autogestiti riguarda tutti e tutte! In gioco non ci sono solo dei muri, ma la possibilità di costruire un’università diversa!

“Ciò che abbiamo è ciò che ci siamo presi, e ciò che ci siamo presi è solo una piccola parte di ciò che ci spetta”.

Gli spazi autogestiti di Palazzo Nuovo (Spazio Collettivo Universitario Autonomo, Spazio Liberi Saperi, Spazio UniLotta)

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