lunedì 3 maggio 2010

Unito, l'università è in crisi!


[www.infoaut.org]
La protesta contro la riforma Gelmini all'università di Torino continua! Ricercatori studenti e precari ottengono una presa di posizione ufficiale del senato accademico!

Un nutrito presidio ha quest'oggi ottenuto che il senato accademico approvasse alcune delle rivendicazioni portate da ricercatori, precari e studenti. Non tutto è stato facile e scontato: il senato accademico, da sempre incline a evadere le istanze spinte dal basso, ha inizialmente cercato di procrastinare e relegare a margine la discussione sui punti all'ordine del giorno riguardanti la protesta no Gelmini. I presidianti non si sono fatti però cogliere impreparati: hanno deciso di bloccare la seduta del senato e, mettendo alle strette il rettore Pelizzetti, hanno ottenuto precise garanzie che fosse discusso quanto richiesto il prima possibile.

Alla fine della giornata si può parlare di risultato raggiunto, sebbene ancora in parte. Il senato accademico ha approvato una mozione fortemente critica sul ddl Gelmini e il rettore comunicherà al ministero dell'università e della ricerca che esistono concrete possibilità che il prossimo anno accademico non possa iniziare! Insoddisfacente invece la risposta per quanto riguarda la norma, interna all'ateneo torinese, per cui i ricercatori avrebbero l'obbligo di svolgere almeno 60 ore di didattica, che si vorrebbe far ritirare, rimandata ad una successiva commissione.

Tutta la giornata è da leggersi nel quadro della protesta che i ricercatori strutturati (sostenuti anche dai ricercatori precari e dagli studenti) stanno portando avanti. Se anche queste ore obbligatorie fossero abolite allora la protesta basata sull'indisponibilità all'attività didattica non obbligatoria avrebbe effetti ancora più forti. L'obiettivo è sempre far ritirare il ddl Gelmini, la lotta non finisce certo oggi!

Oltre all'indisponibilità che sempre più si diffonde, nel mese di maggio si avranno altre importanti iniziative come la settimana di agitazione tra il 17 ed il 22: in alcune facoltà torinesi (di fatto) sarà bloccata ogni attività didattica, durante la quale si espliciterà ancora l'agitazione tramite azioni e assemblee...!

Nessun commento:

Posta un commento